MINIATURESUITE 1985-2018

Non è un album nuovo di CCC CNC NCN, non è neanche una raccolta degli ultimi pigri anni di produzione, ma è un insieme di distonie del percorso politico-sonoro del combo nato a Torino nel 1985.

Frammenti che hanno fatto parte di produzioni passate, schegge che non verranno mai pubblicate e anteprime fuorvianti di quello che vedrà la luce nei tempi a venire.

Il progetto originale “miniature” in realtà era nato inizialmente come collaborazione tra CCC CNC NCN e i Norvegesi Origami – Antarktika (conosciuti a Torino in quel di El Paso durante un loro tour) e il Silenzio (inteso come assenza di suono). 23 brani a testa, 69 in tutto, ciascuno della durata di un minuto.

Correva l’anno 1994, ma poi nulla si fece concreto, a parte il silenzio.

Nel 2000 a causa dell’alluvione che sconvolse la città di Torino, il 90% dell’archivio di CCC CNC NCN andò distrutto e il materiale venne perso irrimediabilmente, fino al 2006 quando grazie proprio ad Origami vennero ritrovate delle copie di alcune demo dedicate proprio a quel progetto.

Di quelle tracce originali solo alcune sono rimaste all’interno di questo lavoro, altre sono state integrate più recentemente. 11 brani da 1 minuto, 1 brano da 11 minuti

I titoli sovente sono più lunghi dei brani stessi perché fanno parte in modo cronologico della loro storia.

Miniaturesuite nella versione RADIO CNC è stato prodotto in 23 copie per ogni lettera di CCC CNC NCN (sul cd è stampata solo la lettera C oppure la lettera N) e realizzato su supporto a forma di radio e prodotto con macchine a CNC per la lavorazione del legno…

M1 1985

America il tuo nome gronda di sangue

Il primo brano in assoluto realizzato da CCC CNC NCN nel 1985 di cui non esiste più una registrazione completa, ma il cui testo veniva riportato integralmente all’interno del primo numero della neonata ‘zine degli anarcopunx torinesi: AVARIA. L’articolo raccontava del ritrovamento di un flexi disc contenente il brano, in un cestino dell’immondizia. All’epoca CCC CNC NCN erano un duo proveniente dall’esperienza maturata nella punk band torinese Kollettivo, nata nel 1981 e attiva fino all’85 e da cui nacquero anche Prosit e in seguito Plastination (band ancora oggi in attività)

M2 1987

Siamo disposti a tutto e disponibili al peggio,
lanciamo i nostri messaggi, le nostre disponibilità e le nostre voglie.
Attendiamo risposte, ma non aspetteremo abbastanza.
Il tempo non ci riguarda

Il secondo pezzo è hardcore puro, noise intransigente e senza respiro e vede l’ingresso di altri due membri provenienti da un’altra ex punk band storica torinese: Bad Boys / Bed Bois

M3 1992

…e venne il giorno in cui gli uomini scesero dentro sé stessi e non trovarono nulla

Altra implementazione dell’organico e sonorità più sperimentali e intimiste, con l’inserimento di altri due membri provenienti invece da Officine Schwartz di Bergamo, e con un altro ancora proveniente da Handy Kapp di Torino. Ma le collaborazioni sono sempre state una risorsa in divenire per i vari progetti di CCC CNC NCN, l’unione di intenti di più individui e su più livelli di comunicazione, hanno fatto sì che durante le performance live ci potessero essere anche decine di persone coinvolte.

M4 1993

Voglio provare un piacere immenso,
nessuno di voi saprà quanto,
nessuno di voi saprà quando

Il suono prende la forma del vento e dei ricordi che ti portano lontano, la rabbia e la lotta lasciano anche lo spazio alle emozioni più profonde e sensuali

M5 2006

Cement auf cement

Torino 2006, le valanghe di cemento sulla città e sulle valli piemontesi, cambiarono per sempre l’esistente precedente per colpa delle olimpiadi invernali, e diventarono il leitmotiv della “trilogia del cemento” iniziata nel luglio del 2005 con la prima apparizione live dopo 10 anni di pigrizia in quel del “Traffic”: free festival torinese che li vide esibirsi nella serata di apertura con Trobbing Gristle e Pansonic.

In quell’occasione i performers che movimentarono l’apparizione di CCC CNC NCN furono ben 35. Non più “cenere alla cenere”, ma “cemento al cemento”, e le parole del testo sono la descrizione di come realizzare correttamente il calcestruzzo. Durante la serata fu distribuito gratuitamente la ristampa su CD del progetto “Spiralia” (uscito originariamente solo su cassetta ed inviata alle radio perché la trasmettessero integralmente per dare la possibilità a chi volesse di registrarsela)

M6 2005

I piedi ben saldi per terra e la testa alta tra le nuvole dell’utopia

Torino 2006, realizzato nel 2005 ed utilizzato live nel 2006 durante il periodo delle olimpiadi invernali, freddo come un muro di ghiaccio, quello che venne tagliato da motoseghe mentre i 5 cerchi bruciavano alti nel cielo sopra “El Paso” in una performance realizzata all’aperto, ma in pieno inverno. Seconda puntata della “Trilogia del Cemento” (la terza parte della trilogia venne eseguita sempre a Torino presso “l’Espace” e si chiudeva con “Ciò Che C’era”)

M7 1989

La viltà che muore lascia un segno, un taglio profondo nelle arterie

Un “avanzo” salvato dalle acque dell’alluvione di quello che rimane delle registrazioni originali del secondo brano di “Suicidio modo d’uso”, di tutto il resto il fango si è mangiato la maggior parte dei ricordi magnetici. Il brano venne presentato in anteprima nel 1987 durante l’edizione di “Cinemazione Video” presso il cinema Selene di Torino, durante il quale venne proiettato il video “Diserzione” realizzato da CCC CNC NCN stessi che lo sonorizzarono dal vivo.

M8 1991

Treno perso

In realtà si tratta di un frammento realizzato per uno dei progetti paralleli realizzati da due dei membri del combo situazionista: apparizioni fugaci di Majakovskij in quel del Forte Prenestino a Roma che portava il nome di MITROPA. Molti altri sono stati i progetti paralleli che si sono succeduti negli anni tra cui TITANIC ORCHESTRA, CNC SEXS ( Sound EXploding System), SINT, Un Tempo Usavo Avere Un Nome

M9 1994

Uno spettacolo abortito è una atonalità, una stecca, un graffio sulla lavagna,
è destabilizzante,
perché dove la provocazione diviene la norma, il nulla è l’unica provocazione,   
l’unico disturbo, l’unico messaggio recepibile per destare i sensi e le coscienze

Nel 1994 esce dalle menti contorte di CCC CNC NCN una “rivista ipertestuale” intitolata “TRIPLAENNNE”. Le parole arrivano da li. Erano ancora lontane le facili interconnessioni degli ipertesti ormai “normali” all’epoca del web, ma il rimando a temi sempre più approfonditi partendo dalle singole parole fu proprio il motore che animava un tale (sicuramente caotico su carta) progetto, talmente destabilizzante da annullare sé stesso, fino a scomparire. Così come scomparivano le azioni delle performance: in quel periodo durante i live non succedeva assolutamente niente. Immobile provocazione, il cui audio si ritrova in parte all’interno del progetto “Spiralia”

M10 1993

manifesta

Estratto della presenza di CCC CNC NCN ad una manifestazione del settembre 1993 in solidarietà agli squatter dell’Isolotto dei Pirati, uno spazio occupato sul lago Maggiore nel mese di agosto e poi sgomberato duramente. Così come alle manifestazioni, le “incursioni manifeste” di CCC CNC NCN in quegli anni si succedevano durante i concerti di altri: si presentavano non invitati con tamburi, lamiere e megafoni, salivano sul palco, suonavano, percuotevano e urlavano per 10 minuti e sparivano così come erano arrivati senza dare spiegazioni a nessuno

M11 1995

notte dentro notte fuori, questo è quanto
alzo il mio vessillo che non è la tua bandiera
nero è il colore della mia anima chiara
corro verso un fondo oscuro, un viale senza fine
per capire qual è la direzione che ho perso
ho scelto di vivere nel fragore assordante
le mie mani urlano calde furia e disprezzo
batte il bastone dove inizia il massacro

Questo nella sua interezza sarebbe stato il “Requiem” di cui è rimasta solo la traccia audio delle voci registrate: le sequenze, i campionamenti, i ritmi al momento sono andati perduti, stanno cercando di recuperarli mettendo insieme vari frammenti da più registrazioni diverse ma non è garantito che potrà riemergere il brano completo. È dello stesso periodo de “il Galeone” versione CCC CNC NCN registrata per “Inni della Rivolta” compilation uscita su cassetta di canti militanti e anarchici.

SUITE 2018

Campi magnetici- tensioni minime
fili lunghissimi- seta elettrica
frequenze sincroniche
piccola, rapida, veloce e completa
sforzo tecnico che nessun luddista oserà infrangere
fluttuante continuità
idea-scintilla- membrana- microfono
il magnete che consegna il suo messaggio cifrato

La suite di 11 minuti che chiude il lavoro è un estratto di un lavoro in realtà molto più lunga, di circa 30 minuti, che è sempre stata utilizzata come intro per le varie performance live, contiene suoni, registrazioni, sovrapposizioni, buchi, picchi, errori, mixaggi sbagliati, tracce di fango. Rumori ed emozioni registrati e sovraincisi decine e decine di volte, 33 anni di suoni a cui si sovrappongono le voci “rubate” dall’ultimo progetto “Rafting Sonoro sulle Correnti Elettromagnetiche“, che CCC CNC NCN sta portando in giro per Centri sociali, e in combutta con radio “ di movimento”, materiale che vedrà luce “analogica” quanto prima.

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